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«Vi siamo vicini con il cuore e vi auguriamo tanta forza» Idee e consigli per lettere di condoglianze sentite
La morte fa parte della vita. Quando è arrivato il necrologio dello zio Gianni, sapevi il dolore che la zia stava provando in quel momento. Parole di conforto sincere possono aiutarci a sentire maggiore vicinanza. Ma, come si scrive un biglietto di cordoglio personale e sentito? Come si struttura una lettera in grado di dare conforto? Con questi consigli troverai il giusto stile.
Consigli per trovare le parole giuste
- Mettiti nei panni della famiglia che ha subito la perdita. Come sta in questo momento? La morte ha colto di sorpresa i familiari o era prevedibile? Quali parole vorresti leggere se fossi al posto della famiglia che ha subito il lutto?
- Un repertorio di frasi standard ti potrà aiutare nella redazione della lettera di condoglianze, tuttavia, cerca anche di trovare formulazioni personali. La famiglia che ha subito il lutto riceverà molte lettere. Una buona lettera di condoglianze spicca per contenuto e stile.
- Scegli parole che vengono dal cuore. Potresti fare riferimento alla tua esperienza personale: cosa hai provato quando hai vissuto una situazione simile? Che cosa ti ha aiutato quando hai subito una perdita dolorosa? Oppure puoi raccontare un episodio personale che ti lega alla persona defunta.
- A volte i familiari del defunto sono molto provati, a livello emotivo e a causa delle formalità da sbrigare. Offri il tuo aiuto o semplicemente una spalla su cui piangere se qualcuno desidera sfogarsi.
- Calcola la lunghezza della lettera in base alla vicinanza che ti lega ai parenti del defunto o a quanto a fondo conoscevi il defunto stesso. Una lettera di cortesia può essere breve. Ma per le persone vicine è preferibile una lettera più personale e quindi più lunga.
Due esempi di condoglianze
Cara Pia,
le mie più sentite condoglianze. Ti auguro tanta forza, ma anche di avere tutto il tempo per poterti immergere nei ricordi e per riuscire a elaborare il tuo lutto nonostante tutte le faccende da sbrigare. Spero che le molte persone che ti stanno vicino ti aiutino con parole di conforto e gesti concreti.
Tua madre è sempre stata un esempio per me. La ammiravo per la sua gioia di vivere e la sua disponibilità, che mostrava in molte piccole cose: per esempio, nel fatto che trattasse i compagni di scuola dei suoi figli come se fossero figli suoi. Una volta, avevamo sì e no dodici anni, mi accompagnò a casa dopo una giornata trascorsa da voi. A un certo punto accese l’autoradio e abbassò i finestrini e cantammo insieme a squarciagola «Holding out for a hero» di Bonnie Tyler. Poi mi comprò anche una Fanta al chiosco e rese quel momento indimenticabile.
Posso aiutarti in qualche modo? Ad esempio, potrei occuparmi delle lettere di condoglianze. Non devi far altro che dirmelo, per te ci sono sempre.
Ti saluto con affetto e ti mando un grande abbraccio.
Franci
P.S. La foto l’ho trovata da poco mentre mettevo in ordine. Ero con voi in Francia per le vacanze. Tua madre era così sorpresa del fatto che la mattina presto volessimo andare a prendere le baguette. Le hai mai confessato la storiella con il giovane panettiere?
Caro Maurizio,
Dora ha combattuto a lungo. Nelle ultime settimane abbiamo tutti dovuto accettare che la malattia avrebbe vinto. Nonostante questo è comunque difficile sapere che ora Dora non è più tra noi. E non possiamo immaginare quanto deve essere difficile per te, Nathalie, Lorenzo e Mattia, dopo quasi 40 anni di vita insieme. Sentite condoglianze, caro Maurizio, siamo addolorati per la vostra perdita e siamo vicini a te e ai ragazzi.
Io e Giorgio ci saremo sempre per te. Forse in questo momento hai abbastanza aiuto. Doris aveva tanti amici nel Lions Club, al pilates e nella cerchia dell'università. Sicuramente i suoi tanti amici e amiche ti saranno vicini in questi giorni difficili. Sappi che puoi sempre contare anche su di noi: anche fra sei mesi, due anni, a notte fonda o nei giorni festivi.
Ti farebbe piacere passare qualche giorno con noi nella casa al lago? Magari quando sarà arrivato il momento di ricordarla con tenerezza, di tornare a ridere e a immaginare il futuro.
Siamo rimasti colpiti da come Dora sia stata curata nelle ultime settimane in clinica e da come gli infermieri abbiano fatto di tutto per rendere la sua vita il più piacevole possibile anche in questa difficile situazione. Per questo faremo una donazione alla clinica in sua memoria.
Ricorderemo sempre Dora con affetto, come donna elegante e raffinata, piena di idee ed energia inesauribile.
Un caro saluto
Giorgio e Brigitte
Parole scritte di proprio pugno: consigli per strutturare una lettera
- Scrivi la tua lettera a mano, con la tua migliore calligrafia. Lasciati ispirare dai nostri consigli di «hand lettering»
- Crea un biglietto personalizzato ed elegante. Ad esempio con una bella fotografia di una passeggiata in mezzo alla natura. Può, ma non deve necessariamente essere in bianco e nero. Oppure puoi realizzare un uccello di carta. Online trovi le istruzioni per farlo. La busta con la lettera o il biglietto può essere spessa fino a 2 centimetri, compreso l’imballaggio protettivo di pluriball o cartoncino eventualmente necessario in base al contenuto.
- Scegli una busta di qualità, che sia resistente, se possibile foderata e con una superficie leggermente testurizzata. Applica un francobollo appropriatoTarget not accessible.
- Oltre a un possibile contributo per i fiori, aggiungi qualcosa di personale: per esempio una bella foto che hai scattato al defunto anni fa oppure un fiore pressato del tuo giardino.